ROMA – Il maltempo che investe la penisola italiana รจ il frutto dell’incontro tra il vortice atmosferico sul Polo Nord e l’anticiclone sull’Atlantico davanti all’Africa. Forti raffiche di vento hanno raggiunto i 260 chilometri orari in Valle d’aosta, dove i termometri hanno segnato 21 gradi sotto zero in Cervinia. Impianti sciistici chiusi in Alto Adige, sul Monte Bianco e sull’altopiano di Asiago con il pericolo di valanghe che รจ salito al quinto grado. Un treno deragliato a Lucca e trasporti con i traghetti bloccati con le isole. Danni e disagiย destinati a continuare dopo la tregua di temperature sopra la media fino a novembre in Italia. La colpa sarebbe dunque dell’oscillazione artica che ha raggiunto un nuovo valore record dal 1950, molto vicino al record raggiunto nel 2006, portando con sรฉ gelo e maltempo.
Massimiliano Pasqui, ricercatore dell’Ibimet, l’Istituto di biometereologia del Cnr, ha spiegato: “Da due mesi assistevamo ad un intensa azione causata dal vortice polare sullโEuropa che provocava maltempo. Perรฒ le Alpi e lโanticiclone davanti allโAfrica finora ci avevano protetto anche fin troppo, tanto che le temperature sono state clementi, gli eventi meteorologici, pur violenti come quelli di Genova, erano comunque molto localizzati. Cosรฌ si manifestava, perรฒ, unโanomalia termica con un grado in piรน della media e, come sappiamo, poche erano le precipitazioni in genere e altrettanto scarsa la neve. Negli ultimi due mesi, infatti, abbiamo potuto godere di una condizione climatica particolarmente gradevole e mite, protetti appunto dallโanticiclone e dalla barriera dellโarco alpino”.
Pasqui ha poi aggiunto: “Non siamo certo in grado di spiegare immediatamente la ragione o di stabilire correlazioni con i cambiamenti climatici se ci sono, ma ora il periodo iniziato in novembre, proprio per la sua eccezionalitร , sarร oggetto di approfondimenti scientifici per decifrarne i meccanismi. Ci sono stati altri casi significativi negli anni scorsi: ad esempio tra il 2006 e 2007 e tra il 2009 e 2010 che stiamo ancora indagando per la loro eccezionalitร . Tutti ricordiamo la scarsitร dโacqua della primavera 2007”.
