ROMA – Nuovo crollo sull'isola Ventotene, ma non ci sono stati feriti perche' la zona era gia' stata interdetta subito dopo la morte delle due studentesse romane di 14 anni, Francesca Colonnello e Sara Panuccio, travolte da alcuni blocchi di tufo il 20 aprile del 2010 a Cala Rossano, una delle spiagge di Ventotene. Il crollo si e' verificato mercoledì, verso le 12, in localita' Fontanelle che area proibita sia alle persone che alle imbarcazioni perche' considerata ''a rischio'' dai tecnici della Regione Lazio
''La Regione Lazio ribadisce – in una nota – come siano interdette tutte le aree a rischio dissesto idrogeologico individuate dai tecnici regionali, al fine di garantire l'incolumita' delle persone e consentire la prosecuzione degli interventi di messa in sicurezza avviati dall'amministrazione regionale''. ''Il dissesto idrogeologico, infatti, e' stato affrontato in via prioritaria dalla presidente della Regione Lazio Renata Polverini – prosegue la nota – attraverso un Piano di intervento straordinario, firmato con il ministro dell'ambiente Stefania Prestigiacomo, con il finanziamento di 120 milioni di euro, 60 di fondi regionali e 60 del ministero. Il Piano indica come prioritarie proprio le opere di intervento sulle isole di Ponza e Ventotene. Il Commissario Straordinario per il dissesto idrogeologico, Vincenzo Santoro, nominato in base all'intesa Regione-Ministero, negli ultimi sei mesi ha messo in atto tutte le procedure necessarie per la messa in sicurezza dei luoghi a rischio e gia' da meta' settembre saranno indette dalla struttura di commissariamento – conclude la nota – le prime gare per gli interventi sulle isole di Ponza e Ventotene per un importo di 6 milioni di euro''.
