Per tenere lontano l’orso Dino da pollai e allevamenti dell’Altopiano di Asiago è pronto un quintale di miele: a offrirlo è una azienda del settore di Asiago. Per la “consegna” del miele (biologico, ma questo interessa poco a Dino) l’azienda si è detta disposta a studiare con le autorità procedure e condizioni più idonee. Andrea Rigoni, amministratore delegato della società, si schiera in difesa dell’orso che scorrazza sull’Altopiano dei Sette Comuni.
“E’ una star mediatica dell’Altopiano – dice – e sta dividendo l’Italia in due. Chi lo vuole libero tra boschi e vallate e chi lo vorrebbe imprigionato o catturato. Certo bisogna fare i conti con le sue razzie. Da due mesi a questa parte l’ orso Dino ha divorato pollai, conigliere, asini e alveari. Seminando preoccupazione tra agricoltori e abitanti. Ma lo fa perchè ha fame. Non è violento, non è una minaccia. Il suo problema è che ha fame e usa metodi sbrigativi per procurarsi cibo”.
Visto che è tanto ghiotto di miele, e che gli alveari sono spesso obiettivi dei suoi raid, l’idea è di calmargli l’appetito con un quintale del ‘dolce’ nettare. “E potremo – conclude Rigoni – pensare seriamente a come adottarlo definitivamente sull’Altopiano”.