BOLOGNA – La lotta alla zanzara tigre diventa biologica a Bologna. Il Comune dal 17 giugno ha lanciato una sperimentazione rilasciando 30mila esemplari maschi sterili alla settimana, per un totale di 500mila in 16 settimane, al fine di bloccare la proliferazione degli insetti.
Solo le femmine di zanzara tigre infatti pungono, perché il sangue serve loro per far maturare le uova. Le punture possono provocare un fastidioso prurito o, nel peggiore dei casi, la trasmissione di infezioni e virus potenzialmente pericolosi.
Nell’area scelta per la sperimentazione – 40 ettari nel quartiere Navile – saranno immessi ogni settimana 30mila maschi sterili che, accoppiandosi con le femmine, le renderanno sterili a loro volta, annullando la necessità di pungere. Per questo è richiesta la collaborazione dei cittadini: per ridurre la densità di maschi fertili e aumentare l’efficacia della metodologia, sottolinea il Comune, sarà necessario trattare anche le aree private di questa zona con prodotti larvicidi specifici.
Trattamenti che saranno effettuati in maniera gratuita, porta a porta, da personale del Centro Agricoltura Ambiente con tesserino di riconoscimento. Immettere maschi sterili, assicura l’amministrazione comunale, “non ha alcun impatto negativo sull’ambiente, sugli animali e sulla salute pubblica”. Contestualmente ci saranno analisi per verificare l’efficacia del metodo e per calibrarne l’utilizzo nei prossimi anni. (Foto Ansa)