Aids: il 50% dei malati sono esclusi dalle cure, sono 8 milioni

ROMA – ''Nel mondo 15 milioni di persone hanno bisogno di farmaci antiretrovirali ma 8 milioni non ricevono alcuna terapia''. Lo denuncia ActionAid Italia nel rapporto 'Ogni promessa e' debito', presentato alla vigilia dell'1 dicembre, Giornata Mondiale per la lotta all'Aids.

''Oggi l'aspettativa di vita di un paziente opportunamente trattato raggiunge quella di individui sani e il trattamento antiretrovirale – afferma Marco De Ponte, segretario Generale di ActionAid Italia – puo' ridurre del 96% la probabilita' di trasmissione del virus''.

Tra il 2001 e il 2009, grazie allo sviluppo della ricerca e all'aumento di dieci volte degli investimenti per la risposta alla pandemia (da 1,6 a 15,9 miliardi di dollari), si sono raggiunti traguardi importanti. Infatti alla fine del 2010, 6,6 milioni di persone nei Paesi a basso e medio reddito hanno avuto accesso alle terapie (1,35 milioni di persone in piu' rispetto al 2009) e cio' ha determinato, dal 2005 ad oggi, la diminuzione del 21% delle morti causate dall'Aids.

''Dal 2009 il governo italiano ha deciso di tagliare del 70% l'Aiuto Pubblico allo Sviluppo (Aps) – aggiunge De Ponte – facendo scendere il livello, nel 2010, a 338 milioni di dollari''. Una delle cause e' il mancato pagamento del Fondo Globale per la lotta all'HIV/Aids, Tubercolosi e Malaria.

''Dopo la perdita del seggio unico al Fondo Globale, l'Italia recuperi credibilita' – sottolinea De Ponte – elaborando un piano di rientro per i contributi non versati (260 milioni di euro) e rinnovi l'impegno per il triennio 2011-2013''.

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luiss_vcontursi