Anoressia e bulimia sono in forte aumento tra gli adolescenti. Come spiega Francesca Martini, sottosegretario alla Salute, queste patologie sta aumentando in modo preoccupante il numero di pazienti “in età pediatrica, tra i 10 e 14 anni, e anche negli over 40”.
La Martini ha spiegato che proprio per la comparsa sempre più precoce di queste patologie, “stanno nascendo le prime strutture dedicate a bambini tra i 10 e 14 anni con disturbi del comportamento alimentare. La prima comunità pediatrica del genere che sta per partire si trova a Varese e avrà 10 posti letto”.
A rimarcare l’allarme e la progressiva diffusione di queste patologie in età pediatrica, è anche Alberto Ugazio, presidente della Società italiana di pediatria. “Da una nostra indagine condotta tra gli adolescenti tra gli 11 e 17 anni – rende noto – abbiamo rilevato che nel 2009 quelli che presentano sintomi di allarme e dunque un forte rischio di sviluppare anoressia e bulimia, hanno superato per la prima volta il 21% tra le femmine e raggiunto il 15% tra i maschi”.
Deleterie in tal senso sono le influenze ambientali, perché “se è vero che vi è una componente genetica che predispone alla malattia e che non tutti quelli che sono a rischio poi si ammalano è anche vero che i modelli proposti dai media e dalla moda del magro fanno molto male. Per i genitori sintomi che devono richiamare l’attenzione nei propri figli sono lo scarso appetito e il calo di peso”.