Anoressia e bulimia: in Italia 158 centri per curarle

In Italia ci sono 158 strutture dedicate a chi soffre di anoressia e bulimia. Si tratta di ambulatori, day hospital, posti letto salva-vita e strutture riabilitative per la cura dei disturbi del comportamento alimentare.

A detenere il maggior numero di servizi è la Lombardia (21), seguita da Lazio (17), Emilia Romagna (14) e Toscana (13). Quelle più sguarnite risultano Calabria (2), Sardegna, Molise e Val d’Aosta con 1.

“Il censimento ha portato all’individuazione di servizi dedicati al trattamento dei Dca sul territorio nazionale – precisa Laura Dalla Ragione, responsabile del centro dei disturbi del comportamento alimentare della Ausl 2 dell’Umbria – Per ogni servizio, sul sito www.disturbialimentarionline.it, sono indicati indirizzo, recapiti, caratteristiche organizzative, orari e prestazioni erogate. La mappa include anche le associazioni che fanno prevenzione, studio e ricerca in tale settore”.

Tuttavia poiché non sempre le strutture regionali sono adeguatamente attrezzate a offrire percorsi di cura, e molti pazienti si spostano per curarsi, il sottosegretario alla Salute, Francesca Martini, lancia un appello alle Regioni perché in sede “di Conferenza Stato-Regioni venga elaborato un accordo per ridurre le pratiche burocratiche e facilitare così la mobilità e lo scambio regionale dei pazienti, in modo da creare un federalismo solidale”.

Al fine di creare dei percorsi uniformi a livello regionale, i due ministeri stanno lavorando a un documento di sintesi “che verrà utilizzato – conclude Martini – per l’elaborazione di linee guida nazionali, che siano di riferimento per gli operatori del settore, medici di famiglia e pediatri in primis”.

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Alberto Francavilla