ROMA – ”E’ arrivato il momento per una medicina di base 7 giorni su 7 e per ambulatori aperti dalle 8 alle 20”. E’ questa la via indicata dal ministro della Salute, Renato Balduzzi, per disincentivare gli accessi inappropriati ai Pronto soccorso: ”Ho gia’ verificato – ha detto il ministro intervenendo alla trasmissione radiofonica Radio Anch’io – la disponibilita’ dei medici”.
Riferendosi quindi ai codici bianchi al Pronto soccorso, diventati a pagamento, Balduzzi ha sottolineato come cio’ sia risultato solo ”parzialmente deterrente” ai fini della disincentivazione degli accessi inappropriati: ”Non abbiamo ancora dati precisi – ha precisato il ministro – ed esistono delle zone ‘grigie’ tra i codici di accesso. C’e’ stata comunque una diminuzione complessiva degli accessi, ma – ha concluso – ancora non basta”.
”Si tratta di organizzare meglio i posti letto ospedalieri; non riaprirei dunque la corsa ai posti letto, ma migliorerei il sistema organizzativo”. Lo ha detto il ministro della Salute, Renato Balduzzi, a proposito della riduzione del numero dei posti letto per il settore sanitario. In alcune zone del Paese, ha sottolineato Balduzzi intervenendo alla trasmissione radiofonica ‘Radio Anch’io’, ”i posti letto sono stati riorganizzati e non si verificano carenze. Non e’ attraverso il ritorno alla corsa ai posti letto – ha commentato – che si risolve il problema”.
Balduzzi, intervenendo poi in merito al decentramento regionale della Sanita’, ha affermato che il decentramento sanitario e’ ”una conquista del paese. Non e’ il decentramento – ha rilevato – il problema, ma dobbiamo fare ancora strada per delle regole che facciano da ‘collante’ al sistema”.
Se si riuscira’ a raggiungere un’intesa per un ”bel Patto per la Salute completo” che ”tenga in equilibrio i conti e la qualita’ dei servizi”, si potra’ ”andare ad un tavolo in cui possiamo riproporre la questione fabbisogno”. Lo ha annunciato il ministro della Salute, Renato Balduzzi, intervenendo ad ‘Agora’ ‘ su Rai 3, a proposito dei tagli al Fondo Sanitario nazionale lamentati dai governatori delle Regioni, tra cui Renata Polverini, presente in trasmissione.