ROMA – La vendita di farmaci via Internet in Italia e' vietata. Lo ha ribadito il ministro della Salute Renato Balduzzi intervenendo alla trasmissione 'Porta a Porta', in onda stasera, in riferimento al caso della donna morta a Barletta dopo la somministrazione di nitrito acquistato online dallo studio medico cui si era rivolta.
''Non c'e' nel nostro sistema – ha spiegato Balduzzi – norma che consenta l'acquisto di farmaci online, essendo per legge necessaria la mediazione di un farmacista. Il consiglio e' quindi quello della prudenza e della cautela; la rete e' una grande risorsa, pero' – ha sottolineato – puo' essere molto pericolosa, con la rete dunque non si scherza''.
Un invito alla prudenza e' giunto anche dal comandante dei Nas Cosimo Piccinno: ''E' ovvio che anche gli studi medici non possono acquistare farmaci su Internet; quindi lo studio medico di Barletta ha commesso un illecito poiche' la sostanza acquistata come sorbitolo rientra nella farmacopea''.
Eppure sono molti gli italiani non a conoscenza del divieto di acquisto online: ''Il 30-40% delle persone – ha detto Piccinno – non sa che non si possono acquistare farmaci via Internet, e cosi' anche vari medici''. Un business, quello dei farmaci online, in continua crescita, come conferma lo stesso Piccinno: ''Nell'ultimo anno – ha precisato – sono state sequestrate oltre un milione e mezzo di confezioni di farmaci venduti online. In Italia vie principali sono gli aeroporti di Milano Malpensa e Linate: qui in un anno sono state sequestrate oltre 700 mila compresse arrivate via posta''. Oggi, ha avvertito il comandante dei Nas, dietro questo business ''c'e' la criminalita' organizzata ed il traffico di farmaci rende attualmente 150 volte di piu' rispetto al traffico di stupefacenti''.
Consiglia cautela anche il presidente di Farmindustria Massimo Scaccabarozzi: ''I farmaci che si trovano nei canali ufficiali sono assolutamente sicuri perche' si tratta di prodotti controllati. L'appello – ha detto – e' a non acquistare farmaci in rete perche' sicuramente non sono farmaci ufficiali sottoposti a controlli secondo criteri di sicurezza''.