All’Ospedale Fatebenefratelli dell’Isola Tiberina di Roma si sono ritrovati, come ogni anno, bambini da pochi mesi a 5- 6 anni di età, che hanno in comune una anticipata esperienza di lotta per la vita, perché sono nati prematuri, o, come dicono oggi i medici, pretermine, cioè prima dei 9 mesi di gravidanza regolare.
I bambini, in tutto una cinquantina, erano accompagnati dai loro genitori e sono stati protagonisti di una domenica mattina speciale tutta per loro, con giochi, clown e danze. Hanno fatto festa anche per i molti che non ce l’hanno fatta, nonostante gli impressionanti progressi della tecnica e della scienza medica negli ultimi anni.
È stata una occasione emozionante anche per i genitori. I parti pretermine, dicono i medici, sono sempre in aumento e, se per i bambini è una lotta per la vita che a volte dura mesi, per i genitori è una esperienza durissima, a livello psicologico oltre che fisico, per dover accudire il figlio o la figlia da cui è separato da un vetro perché intubato in una incubatrice, e questo per mesi e mesi.
La festa si è svolta nella Sala Assunta dell’ospedale, presenti, con brevi interventi di apertura, il frate priore dell’Ospedale, fra Benigno Ramos, e il direttore generale, Carlo Maria Cellucci. Il primario del reparto di Neonatologia, prof. Rocco Agostino, ha spiegato come il lavoro della sua equipe, che ha come obiettivo principale quello di fare sopravvivere bene i neonati prematuri, abbia, come pazienti non ufficiali ma quasi altrettanto importanti, i genitori: “L’accoglienza al genitore del neonato malato ha come obiettivo quello di tamponare il mare di emozioni (rabbia, dolore, impotenza, stupore, a volte persino vergogna) che turba profondamente il senso di genitorialità tradito e deluso dalla nascita patologica, dando tutte le informazioni necessarie a capire ciò che sta succedendo al proprio bimbo, e tutte quelle relative alla logistica e alle regole del reparto”.
C’è poi stata la cerimonia della donazione, da parte del presidente della Fondazione “Ginevra Caltagirone Onlus” Matteo Costantini, di un apparecchio per le emissioni otoacustiche per la diagnosi della sordità dei neonati.
Hanno parlato anche i genitori di alcuni bambini nati al Fatebenefratelli, intervistati dal prof. Agostino; in particolare la mamma della bimba nata, nel dicembre scorso, dopo sole 24 settimane.
Ha poi parlato Alessandro Cavicchia, Presidente dell’Associazione “La Cicogna Frettolosa”, che riunisce i genitori di bambini nati prematuri e che ogni anno organizza la festa.
A conclusione, balletto eseguito dai ragazzi della scuola Dance Village di Domenico Ciavarella , i clown di “Ridere per Vivere”, e “Quelli di forte antenne …favole e musica”.