NEW YORK, 1 MAR – Un giudice federale statunitense di un distretto del Montana, Richard Cebull, ha ammesso di aver inviato ad un piccolo gruppo di amici una e-mail con una barzelletta razzista e altamente offensiva nei confronti del presidente Barack Obama e di sua madre, ma se ne e' poi scusato, chiedendo ''perdono a tutti coloro che si sono sentiti offesi e posso ben comprendere perche'''.
Nell'e-mail del giudice Cebull, ottenuta dal Great Falls Tribune, si parla di ''un bimbo che chiede alla madre: 'Mamma, perche' io sono nero se tu sei bianca? E sua madre risponde: 'non chiedermelo Barack, Da quello che mi ricordo del party, sei fortunato che non abbai'''.
Cebull, che ricorda lo stesso giornale e' stato nominato dall'ex presidente George W. Bush, ha inviato la mail dal suo indirizzo ufficiale del tribunale, con il titolo: ''I ricordi di una mamma''.
''Non era certo mia intenzione che diventasse pubblica'', ha detto il giudice, affermando di non essere razzista ma confermando di non essere ''un fan del nostro presidente''. Anche se ''questo va oltre il non essere un fan''. La mail, ha detto ancora il giudice citato dal Great Falls Tribune, ''non l'ho inviata perche' sono razzista e, anche se e' cio' che e', l'ho inviata perche' e' anti-Obama''.
