Gli unici a guadagnarci sarebbero gli appaltatori, anzi potrebbe nascere una nuova industria, visto che appare dubbio che in Italia ci sia un parco auto private da noleggio di quelle dimensioni e soprattutto ci siano pronti per l’uso quarantamila autisti. Dove li prenderanno? con che contratto, a che paga? L’unica speranza è che questa di Brunetta sia solo una delle sue tante demagogiche sparate, perché altrimenti i cronisti della giudiziaria possono già mettere in scadenzario, da qui a qualche anno, una mega retata che farebbe impallidire qualunque Protezione civile.
Quel che Brunetta non dice è che andrebbe toccato il nodo del problema: rivedere i mecccanismi di assegnazione delle auto, la copertura dei turni e dei giorni della settimana, l’organico lordo che fa sì che in realtà i conti di Brunetta siano per difetto, perché un qualunque alto ufficiale di una delle tante forze armate o affini assorbe non due ma tre militari autisti. Ma tutto questo costa fatica e non fa titolo sui giornali.
