ROMA – Farmaci approvati per un tumore che perĂ² possono funzionare anche su altri. Tutto dipende dai geni delle cellule malate, quindi dalla persona malata. La nuova terapia sarĂ sperimentata sui pazienti giĂ da marzo-aprile 2012 al Niguarda Ca’ Granda di Milano, dove c’è la mente clinica del progetto Heracles, così si chiama lo studio. La novità è importante perchĂ© riguarda un big killer che ogni anno colpisce un milione di persone nel mondo.
Un progetto che fa parte della nuova cultura della ricerca: il farmaco oggi è sempre piĂ¹ dipendente dal paziente e non dalla malattia. Le agenzie che approvano i nuovi farmaci ne devono tener conto. Così come i governi che, quando si tratta di tagliare come in questo periodo di grave crisi, colpiscono ricerca e sanitĂ .
Ma la scienza va avanti comunque. Per spiegare l’insuccesso delle cure sul colon i ricercatori italiani hanno messo a punto un sistema innovativo che valuta contemporaneamente le caratteristiche molecolari di ciascun tumore e la reazione ai farmaci. Così è stata identificata un’anomalia genetica, l’amplificazione dell’onco-gene Her2, presente nel 30% dei tumori “resistenti”.
