ROMA – ''Questo e' il cinquantesimo accoglimento da parte dell'Autorita' garante di nostri reclami. Questa e' la cinquantesima volta che interviene dandoci ragione e chiedendo alla Rai di correggere. E dunque sembra che probabilmente il regime abbia bisogno di questo, di continuare di avere una Autorita' che non si rende conto che in qualche misura cade nel ridicolo e fa cadere nel ridicolo la sua funzione''.
Lo ha detto Marco Pannella, nel corso della consueta conversazione a Radio Radicale, riferendosi alla nuova delibera della scorsa settimana con cui l'AgCom richiama la Rai al dovere di informare – nelle trasmissioni di approfondimento – sul tema carceri e giustizia.
Pannella ha ricordato che l'Agcom partecipo' al convegno organizzato in Senato il 28 e 29 luglio, e gia' allora ''dichiaro' che la Rai-tv aveva gravissimamente ignorato e non offerto gli spazi dovuti per il dibattito democratico, quindi non per noi ma per la gente, per i cittadini. Sono passati quattro mesi e noi abbiamo dimostrato e documentato che dopo quella famosa riunione, dopo le parole del Presidente della Repubblica, che si era dato piu' spazio al caso di Avetrana e a un altro a scelta degli episodi di cronaca nera, di quanto non si fosse dato complessivamente spazio al problema della condizione della giustizia e del diritto d'Italia. Quelli dell'AgCom, allora, erano venuti a dire che in effetti avevamo ragione a denunciare la censura del tema nell'agenda setting. Il 20 settembre gli abbiamo dato i risultati del nostro studio, e adesso ne avranno preso atto'', ha detto Pannella.
