CAGLIARI, 27 GEN – Finisce l'avventura di Sardegna 24. La societa' editrice del quotidiano fondato l'estate scorsa – il primo numero e' uscito l'1 luglio – e' stata messa in liquidazione. Le pubblicazioni cesseranno domenica 29 gennaio. La decisione, assunta oggi, e' stata condivisa dal direttore Giovanni Maria Bellu che dal 16 novembre era diventato anche editore assumendo il controllo della maggioranza delle quote societarie.
''Sono stati violati i patti – spiega Bellu – nascondendo le reali passivita' della societa'''.La chiusura del giornale e' stata gia' comunicata dal direttore al Comitato di redazione. ''La dichiarazione di nullita' dell'accordo – sottolinea Bellu – e' stata determinata dal fatto che si e' scoperta una differenza considerevole tra le passivita' dichiarate all'atto della cessione delle quote e la situazione reale. Scoperta avvenuta dopo che avevo permesso, attraverso il versamento di mie risorse personali e familiari, il proseguo delle pubblicazioni per altri due mesi.
In un editoriale, spieghero' quanto e' accaduto e ribadiro' la volonta' di proseguire l'attivita' di informazione e di denuncia realizzata in questi mesi''. Conclusa l'esperienza a Sardegna 24, il direttore uscente, gia inviato di Repubblica e condirettore de L'Unita', pensa quindi a nuove e imminenti sfide. ''Ringrazio i colleghi che hanno lavorato con me condividendo il progetto professionale e ideale. Una squadra straordinaria che ha resistito a una situazione difficilissima. Utilizzero' le risorse che arriveranno – annuncia Bellu – per l'avvio di una nuova iniziativa editoriale o per il proseguo di questa. Nonostante le enormi difficolta' di questi mesi, determinate dal quasi immediato abbandono da parte dell'editore del progetto al quale avevo aderito, credo che l'esperienza di Sardegna 24 abbia confermato la necessita' di una voce libera e autonoma nell'informazione sarda''.
Incerto il futuro dei giornalisti, 25 persone compresi i collaboratori, una quindicina quelli stabili in redazione. Inevitabile l'apertura di una vertenza che vedra' in campo la Fnsi e l'Associazione della stampa sarda. Il giornale era stato fondato per iniziativa di un gruppo di imprenditori sardi riconducibili a Renato Soru. Della societa' facevano parte la Sarprint con il 40% delle quote, Carlo Scano, Mariano Pireddu e Giancarlo Muscas con il 20% ciascuno. Amministratore delegato nella primissima fase del giornale era stato nominato Fabrizio Meli, Ad anche de L'Unita' e direttore di Tiscali News. Carlo Scano era uscito dalla gerenza nel primo mese di pubblicazioni e nel ruolo di amministratore delegato era stato chiamato Giancarlo Muscas. La societa' si era poi trasformata in una srl con l'ingresso di Bellu-editore, il 16 novembre scorso.