La Cina ha tolto il divieto di ingresso nel Paese per i malati di Hiv/Aids, correggendo una politica che era stata fortemente criticata l’anno scorso quando fu negato il visto allo scrittore australiano sieropositivo Robert Dessaix. La decisione, annunciata da tempo, è stata formalizzata dal Consiglio di Stato, il governo cinese.
Secondo la nuova formulazione della legge, l’ ingresso rimane vietato per gli stranieri “con serie malattie psichiatriche, la tubercolosi polmonare infettiva o altre malattie infettive che possono costituire un grave pericolo per la salute pubblica”.
L’ Hiv/Aids non è esplicitamente escluso ma un funzionario governativo ha dichiarato al giornale Legal Daily che la limitazione all’ ingresso degli stranieri sieropositivi “ha giocato un ruolo estremamente limitato nel lavoro di controllo e di prevenzione di questa malattia”. “Al contrario, – ha aggiunto – è diventato in varie occasione un ostacolo all’ organizzazione di eventi internazionali”.
In Cina, secondo il ministero della Sanità , ci sono 920 mila sieropositivi 112 mila dei quali sono malati di Aids.