Beppe Grillo vittima della rete. Il suo blog, infatti, è stato “clonato” da ignoti. La differenza di nominativo è minimale (il clone si chiama www.beppegrillo.tv mentre quello del comico si chiama www.beppegrillo.it). Ma quella di contenuti è sostanziale: il falso blog, infatti, oltre ai video di Beppe Grillo contiene inserzioni pubblicitarie e giochi online.
Per questo il comico ha dato incarico al suo avvocato, il quasi omonimo Enrico Grillo, di sporgere querela in procura a contro ignoti ipotizzando i reati di diffamazione e plagio.
La notizia è stata anticipata dal quotidiano Corriere Mercantile. «Ciò che ha fatto arrabbiare Beppe Grillo – sottolinea il suo legale – è soprattutto la pubblicità che viene venduta associata al suo nome, più che il plagio delle numerose invettive pronunciate dai palchi di tutta Italia».
Associare un certo tipo di pubblicità al nome di Grillo, secondo l’avvocato, ne offenderebbe l’onorabilità. Inoltre i testi degli spettacoli di Grillo sono coperti da copyright, anche se Beppe Grillo cede gratuitamente il materiale presente sul suo blog (il sesto più cliccato al mondo) ma solo se non sia utilizzato a scopo di lucro.
