Cristoforo Colombo sosteneva che i vegetali indispensabili per la salute sono quattro: il frumento che nutre, la vita che rinfranca lo spirito, l’olivo che regala armonia e l’Aloe perché guarisce. Conosciuta e apprezzata sa millenni in tutto il mondo per le proprietà curative e cosmetiche, l’Aloe Vera – dai Tuareg del Sahara chiamata il “giglio del deserto” – è la regina incontrastata delle piante officinali, appartiene alla famiglia delle Liliacee o Gigliacee, cresce bene in climi caldi e secchi, e visto che non richiede particolari cure può essere facilmente coltivata anche su un balcone o sul terrazzo. Leggenda vuole che già Alessandro Magno, considerasse la prodigiosa pianta come un infallibile rimedio curativo alle ferite dei soldati, al punto che se ne assicurava sempre una consistente scorta.
Le varietà sono circa 250, tre sono utilizzate in fitoterapia, ma quella che si è dimostrata particolarmente efficace è l’Aloe Barbadensis Miller ossia l’Aloe Vera per la sua unica composizione chimica. Dalle foglie spesse e carnose si estrae a mano, la “miracolosa” sostanza gelatinosa che i medici dell’antica Cina definivano come “Rimedio armonioso” per l’effetto rinfrescante, lenitivo, cicatrizzante ed antibiotico esterno di psoriasi, bruciature, piaghe, ferite, ulcere; la parte centrale della foglia viene centrifugata o macinata per eliminare le fibre ed ottenere il succo da bere e consigliato in caso di coliti, infiammazioni, artriti e problemi ossei in generale, ulcere, emorroidi ma anche come disintossicante dell’organismo e stimolante. Il succo d’Aloe Vera, infatti, svolge un’azione depurativa su fegato, reni, colon, sistema linfatico e grazie all’alta concentrazione di vitamine, minerali e aminoacidi si rivela un efficace antiossidante, nutriente e tonificante cellulare poiché ne constrasta l’invecchiamento e la produzione dei radicali liberi: è dunque un valido rigenerante della pelle poché contribuisce alla produzione di collagene ed elastina: Risultato? Epidermide tonica e luminosa.
In campo cosmetico sono ormai diffusissimi sia il gel – base di creme antivecchiamento o solari – che il succo presente in trattamenti viso-corpo, shampoo, bagnoschiuma, dentifricio e la lista è praticamente infinita, ma ogni prodotto commercializzato deve avere il certificato di garanzia, per essere sicura di qualità e purezza: occhio all’etichetta. Se decidi di acquistare i due prodotti puri, assicurati sempre che ci sia la scritta “senza acqua aggiunta” e che la dicitura Aloe sia in cima agli ingredienti: in caso contrario, prosegui la ricerca ed opta per una marca sicura.
La crisi ha messo in… crisi anche il tuo portafoglio? Lanciati nel faidate: costa meno e ottieni gli stessi risultati.. Se, ad esempio, il problema è la pelle secca, sensibile, che si arrossa facilmente, a 10 grammi di gel unisci 10 gocce di olio essenziale di lavanda e l’effetto lenitivo è assicurato. Chioma splendente? Stop al balsamo: dopo il lavaggio, passa sui capelli il succo d’Aloe, lascia che agisca per una decina di minuti e poi passa al risciacquo. Considera il gel – da mischiare in questo caso a un’olio base al germe di grano, enoteca, jojoba o mandorle – una “svolta” per prevenire o attenuare le smagliature soprattutto in gravidanza e dopo il parto: un massaggio sui punti incriminati e la pelle di cosce, glutei, seno torna elastica.