“Questi sono i programmi, queste sono le sfide. Sono sicuro, cari colleghi, che condividerete con me la necessità di realizzare insieme questi progetti di sviluppo, discutendo pacatamente, nelle sedi sindacali che rispetto, di nuove regole. Con la serenità e la concordia che hanno sempre segnato i nostri rapporti. Un segnale assai importante mi è arrivato ieri sera dall’assemblea dei delegati, che ringrazio. Ma non c’e più tempo, cari colleghi. Ne abbiamo già perso troppo. Siamo già in forte e drammatico ritardo.
“Conoscete già la mia proposta di mediazione. Vi chiedo soltanto di rileggerla, di esaminarla attentamente (la allegherò a questo mio intervento che sarà diffuso in Rete a tutti) e di votarla, insieme al piano editoriale, nel corso di un referendum che sono sicuro il Comitato di redazione vorrà indire, appena esaurito il calendario di incontri che la stessa rappresentanza sindacale ha già fissato. Del resto, gli stessi colleghi del Comitato mi hanno chiesto più volte di consentire alla redazione di poter esprimere un voto di fiducia, cosiddetto di mid term. Sono d’accordo: la redazione esprima il suo voto, sul piano editoriale, sul piano di mediazione e sulla fiducia al direttore.