Il Consiglio dei ministri ha approvato un decreto legislativo che attua la delega conferita al Governo per definire i nuovi servizi erogati dalle farmacie nell’ambito del Servizio sanitario nazionale, individuando nuovi compiti assistenziali come partecipazione al servizio di assistenza domiciliare integrata e ai programmi di educazione sanitaria e farmacovigilanza, prestazioni analitiche, prenotazioni di prestazioni specialistiche ambulatoriali.
Il provvedimento, che stabilisce tra l’altro nuovi criteri per la definizione di farmacia rurale ed individua denominazione e simboli, risponde all’esigenza largamente sentita ed illustrata dal Viceministro Ferruccio Fazio, presente alla seduta, di far erogare alle farmacie servizi di secondo livello coerenti con i percorsi diagnostici degli assistiti, anche al fine di decongestionare i servizi delle strutture sanitarie con misure di semplificazione e di risparmio.
Il provvedimento ha ricevuto il parere favorevole delle Commissioni parlamentari. Lo si legge nel comunicato di palazzo Chigi.
Con questo nuovo provvedimento le farmacie diventeranno dei veri e propri ambulatori dove i pazienti potranno essere assistiti e visitati. Permangono però le difficoltà nel trovare una farmacia aperta di notte e di domenica, bisognerà quindi continuare a cercare quella di turno per usufruire dei nuovi servizi.
