ROMA – Imu in tre rate, niente tre aliquote come dal piano di Tremonti ma restano le attuali 5, stabilizzazione del 5 x mille, slittamento del termine di scadenza dello spesometro al 15 ottobre. Sono questi i principali punti della bozza finale del testo della legge delega con cui il Governo intende varare la Riforma del Fisco. Eppoi lotta all’evasione, imposte per le imprese, abuso del diritto.
È di diciotto articoli lo schema di disegno di legge delega che il Consiglio dei ministri esaminerà oggi pomeriggio: un progetto per chiedere alle Camere la possibilità di riscrivere le regole per i prelievi sulle imprese e sulle case, nonché per le misure in materia di giochi, tassazione. Il Governo è delegato a ”ridurre, eliminare o riformare le spese fiscali che appaiono, in tutto o in parte, ingiustificate o superate alla luce delle mutate esigenze sociali o economiche o che costituiscono una duplicazione, ferma restando la priorità di tutela della famiglia, della salute, delle persone economicamente o socialmente svantaggiate, del patrimonio artistico e culturale, della ricerca e dell’ambiente”.
5 aliquote. La delega firmata dall’ex ministro Giulio Tremonti prevedeva la tassazione sulle persone al 20, 30 e 40%. Resteranno invece le attuali cinque aliquote. Restano in vigore quindi: da 0 a 15 mila euro il 23%, da 15.000,01 a 28.000 euro il 27% (3.450 + 27% sulla parte eccedente i 15.000 euro), da 28.000,01 a 55.000 euro il 38%, da 55.000,01 a 75.000 euro il 41%, oltre 75.000 euro il 43%.
Pagamenti in contanti. Slittano al primo luglio le norme che eliminano i pagamenti in contanti oltre i 1.000 euro per ”l’erogazione di stipendi e pensioni corrisposti da enti e amministrazioni pubbliche”. Lo prevede un emendamento del relatore al dl fiscale presentato alla Commissione Finanze della Camera.
5 x mille. Si va verso una ”stabilizzazione del 5 per mille”. E’ quanto scritto nella bozza della delega fiscale, che andrà oggi in cdm. L’indicazione non e’ in uno dei 18 articoli, in cui attualmente si articola la riforma, ma in un ”memo” in calce alla bozza. Introdotto a titolo iniziale e sperimentale nella legge finanziaria per il 2006, prevede la possibilità per il contribuente di vincolare il cinque per mille della propria imposta sul reddito delle persone fisiche (IRPEF) a sostegno di Onlus di volontariato, attività sociali svolte dal Comune di residenza, ricerca sanitaria, ricerca scientifica o delle Università.
Imu in tre rate. “Per l’anno 2012 l’imposta dovuta per l’abitazione principale e per le relative pertinenze è versata in tre rate”, 16 giugno, 16 settembre, 16 dicembre. Lo prevede un emendamento del relatore al dl fiscale. Nella prima e la seconda rata si paghera’, per ciascuna della tranche, un terzo dell’imposta calcolata applicando l’aliquota di base e la detrazione previste. Queste rate si pagano il 16 giugno e il 16 settembre mentre la terza rata, fissata al 16 dicembre, e’ a saldo dell’imposta complessivamente dovuta per l’intero anno con conguaglio sulle precedenti rate. Le agevolazioni Imu sulla prima casa si applicheranno solo sull’abitazione dove il contribuente “e il suo nucleo familiare dimorano abitualmente e risiedono anagraficamente” e “si applicano per un solo immobile”. I fabbricati distrutti a seguito di ordinanze, perche’ dichiarati inagibili dopo il terremoto del 2009 che ha colpito i Comuni dell’Abruzzo, sono esenti dall’Irpef, dall’Ires e dall’Imu ”fino alla definitiva ricostruzione e agibilita’ dei fabbricati stessi”.