La guerra delle televisioni continua a riservare sorprese: il digitale terrestre pensa a nuove proposte per far concorrenza a Sky, dopo il caos creato nel Lazio in seguito allo switch off. Dal canto suo la tv di Murdoch ha lanciato una chiavetta usb (digital key) con la quale sarà possibile da dicembre vedere tutti i canali del digitale terrestre in chiaro.
L’esposto di Mediaset all’Antitrust contro la digital key di Sky è “la normale risposta a un’iniziativa anti-concorrenziale”. A sintetizzare così la posizione dell’azienda è stato il vicepresidente, Pier Silvio Berlusconi, a Montecarlo per lanciare i nuovi pacchetti di cinema e l’offerta di film on demand di Premium.
“Sky – ha detto Pier Silvio rispondendo alle domande dei cronisti – ha proposto un’iniziativa che secondo noi è anticoncorrenziale: quindi riteniamo l’esposto all’Antitrust giusto, addirittura doveroso, per tutelare gli interessi di Mediaset, ma anche dei consumatori finali, visto che con la chiavetta Sky offrirà solo un’offerta parziale del digitale terrestre”.
“La digital key – ha aggiunto il consigliere di amministrazione Mediaset Gina Nieri – è un’ulteriore verticalizzazione della loro piattaforma: è il tentativo di mantenere nel mondo satellitare con lo stesso telecomando anche coloro che vogliono vedere il digitale terrestre. Dunque non è un elemento di libertà , ma di mantenimento dei clienti dentro la propria piattaforma, per di più senza permettere loro di avere l’interattività né l’offerta a pagamento del digitale terrestre”.
Ben venga, invece, Cielo, il canale gratuito che Newscorp lancerà il primo dicembre sul Dtt: “Ci fa molto piacere – ha sottolineato Pier Silvio – che un’azienda che ha sostenuto per anni che il satellite è il miglior tipo di tv, abbia deciso di lanciare questa iniziativa: è la dimostrazione della forza e dell’importanza del digitale terrestre. E poi la concorrenza è in aumento su tutti i fronti”.
Non è alle viste una ‘discesa’ dei canali generalisti Mediaset dall’offerta Sky: “Su Sky – ha ribadito Pier Silvio Berlusconi – non ci siamo mai andati, perché sono loro che captano e trasmettono il nostro segnale nel loro bouquet, ma ad oggi non abbiamo motivi per pensare di scendere”.
Quanto alla querelle sugli spot di Sky non trasmessi da Mediaset, finita in tribunale, “per una settimana – ha sottolineato – abbiamo detto no a un unico filmato (quello sull’alta definizione) che ci sembrava in concorrenza con le nostre reti generaliste. Il giudice ci ha riportato alla situazione precedente, cioé a una normale trattativa senza chiusure. La nostra volontà , comunque, non è quella di non fare pubblicità a Sky”.
Il figlio del premier parla poi della spartizione dell’impero di famiglia. La possibile vendita di Villa Certosa lo lascia “indifferente”, mentre, da tifoso, si augura che il Milan non venga ceduto. Piersilvio Berlusconi non nasconde la “sofferenza” per per le polemiche che negli ultimi sei mesi hanno coinvolto il premier. “Quello che decide mio padre va benissimo” dice riferendosi alle questioni patrimoniali. Quanto alla politica, la convinzione di Berlusconi jr è netta: nonostante i dissidi nella maggioranza, il capo del governo non getterà facilmente la spugna.
