Esiste il “doping cerebrale”. Per scienziati tedeschi alcuni medicinali esaltano cervello come droghe

Esiste il “doping del cervello”. Secondo un articolo che sarà pubblicato sulla rivista specializzata Gehirn & Geist (Cervello & Pensiero), alcuni medicinali esaltano le capacità del cervello come le sostanze probite del doping stimolano i muscoli nello sport.

Sette scienziati tedeschi ritengono perciò opportuno aprire un dibattito sul Neuro-enhancement, o doping cerebrale, per aprire la strada a un libero uso di queste sostanze, o almeno togliere il segreto sulla loro esistenza. E lo fanno in un memorandum che sarà pubblicato sul numero di novembre della rivista, nel quale comunque prendono chiaramente posizione contro l’uso di stupefacenti tipo ecstasy o anfetamine.

Le sostanze del neuro-enhancement accrescono attenzione, concentrazione e motivazione e secondo dati recenti in Germania ne fa uso il 5% dei lavoratori dipendenti in età tra 20 e 50 anni. Soprattutto accademici, che hanno cominciato il loro doping mentale fin da quando erano studenti universitari.

Nel dibattito proposto dai sette scienziati – Thorsten Galert, Christoph Bublitz, Isabella Heuser, Reinhard Merkel, Dimitris Repantis, Bettina Schoene-Seifert e Davinia Talbot – entra anche la preoccupazione che, se in futuro saranno disponibili medicinali in grado di migliorare in maniera consistente le funzioni cerebrali, esse siano disponibili per tutti.

Il “doping-cerebrale” riservato ai ricchi approfondirebbe le ingiustizie sociali, e alla classe politica tedesca gli autori del memorandum chiedono di intervenire per impedirlo.

Published by
Alberto Francavilla