Facebook ottiene un risarcimento di 711 milioni di dollari da uno spammer

Si chiama Sanford Wallace ma è noto, nella comunità informatica come “Spamford” Wallace. Ora, però, il vizietto dello “spam” ovvero di intasare le caselle di posta elettronica degli utenti con messaggi pubblicitari non graditi costerà carissimo al “re del marketing online”.

Wallace, infatti, è stato condannato dalla giustizia americana a pagare al  social network Facebook un’ammenda di 711 milioni di dollari proprio per spam. Wallace, insieme a due complici, si è introdotto nell’account di migliaia di utenti del sito e vi ha lasciato annunci pubblicitari.

Jeremy Fogel, il giudice che ha firmato la sentenza, aveva già intimato a Wallace di non entrare più sul social network ma lo spammer aveva continuato imperterrito. Da Facebook, invece, fanno sapere di avere poche speranze di ottenere i soldi (il condannato aveva già dichiarato bancarotta) ma sono soddisfatti perchè la sentenza sarà un «buon deterrente» per evitare altre iniziative simili.

Wallace è un esperto di messaggi-spazzatura: negli anni ’90 ha inviato 30 milioni di “junk mail” ed è stato accusato di aver violato il Can-Spam Act, legge firmata da George W. Bush nel 2003. A maggio 2008 era già stato condannato a risarcire 234 milioni di dollari a MySpace.com per aver inviato oltre 700.000 pubblicità indesiderate agli utenti.

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Emiliano Condò