“Sono sempre di più gli italiani che si rivolgono alle istituzioni benefiche perchè non possono più permettersi i farmaci da banco, ovvero quelli non rimborsati dalla stato”. E’ quanto dichiara federconsumatori che sottolinea “l’importante e fondamentale ruolo svolto dalle parafarmacie e dai corner della salute all’interno della grande distribuzione, che hanno consentito notevoli risparmi ai consumatori, pari, in media, al -8,3% nelle parafarmacie ed al -14,2% nei corner della salute presenti nella g.D.O. (Secondo i dati della ii indagine nazionale sulla vendita dei farmaci da banco nelle farmacie, parafarmacie e corner della grande distribuzione organizzata, realizzata dal c.R.E.E.F. – Centro ricerche economiche, educazione e formazione della federconsumatori nazionale)”.
“Per questo, lo sosteniamo da anni – aggiunge l’associazione – è indispensabile andare avanti in questa direzione, estendendo anche la vendita dei farmaci di fascia c attraverso tali canali”. No, netto, dunque, alle proposte della maggioranza, “che vorrebbe fare retromarcia sulle liberalizzazioni in questo delicato settore, danneggiando così i cittadini, costretti a tagliare persino sulle spese per la salute”.