La Federazione Nazionale della Stampa polemizza con le dichiarazioni di Berlusconi, secondo cui il Corriere della Sera sta diventando un «foglio di sinistra».
Secondo la Fnsi «non si riesce proprio a capire perché il presidente del Consiglio ogni giorno debba mettere addosso una maglietta politica a qualcuno. Meglio se questo qualcuno è un giornale o un giornalista per additarlo, anche indirettamente, come nemico».
«Il Corriere – sottolinea la Fnsi – è, e resta, un grande giornale nazionale; è un grande giornale del nostro Paese, punto e basta, che ha un ruolo fondamentale nel nostro sistema d’informazione. Oggi il premier lo ha indicato come un quotidiano diventato di sinistra, e quindi automaticamente un avversario. D’ora in poi dovremo immaginare che le notizie sono di destra o di sinistra a seconda che piacciano o meno a lui».
«È un ragionamento che non tiene – spiega il sindacato dei giornalisti – Se ci sono notizie che il Corriere della sera ha pubblicato l’unico metro di giudizio sarebbe quello di valutare la fondatezza delle notizie stesse. A meno che non si voglia a tutti i costi dividere il mondo in due categorie: nemici o sudditi. Il presidente del Consiglio si tranquillizzi, i giornalisti non sono né nemici né schiavi».