Rischiava la vita prima ancora di nascere a causa di un tumore grosso quanto un’arancia. I medici lo hanno salvato, asportando il grosso tumore dal piccolo ancora nell’utero. È accaduto in Gran Bretagna, al Jessop Hospital di Sheffield.
E ora, si legge su diversi quotidiani online britannici, il piccolo Arthur è sano e vivace: il bebè sarebbe morto soffocato se non gli fosse stato tolto il tumore che gli era cresciuto nel collo bloccandogli le vie respiratorie. I medici lo hanno scoperto durante un’ecografia di routine. L’intervento è durato quattro ore, in sala operatoria uno staff di 25 persone: i camici bianchi hanno “aperto” Michelle Fountain, 38 anni, la mamma di Arthur, e hanno tirato fuori la testa e le spalle del piccolo, in modo che potesse continuare a ricevere ossigeno dalla placenta mentre gli veniva inserito un tubicino per aiutarlo a respirare.
Subito dopo gli è stata asportata l'”arancia” che avrebbe potuto ucciderlo se fosse nato normalmente o anche con un cesareo, e che si è scoperto poi non essere cancerosa. Il bimbo è rimasto diverse settimane in terapia intensiva, attaccato a un ventilatore. Ma ora che ha più di un anno, respira da solo. «È un bambino allegro e vivace – racconta la mamma – e questo mi meraviglia ancora considerando tutto quello che ha passato».
