TOKYO – L’ascolto prolungato di musica ad alto volume tramite le cuffie dei lettori portatili può causare problemi all’udito, come il peggioramento della capacità di filtrare i suoni in un ambiente rumoroso. E’ quanto sostiene uno studio congiunto nippo-tedesco, i cui risultati sono stati pubblicati online sulla rivista scientifica americana ‘PLoS ONE’, che lancia l’allarme sui disturbi all’ udito non rilevati dai metodi di visita convenzionali, condotti solitamente in ambienti silenziosi.
Il team di ricerca ha tenuto sotto osservazione un gruppo di 26 giovani in età compresa tra i 20 e i 29 anni, divisi equamente tra soggetti abituati ad ascoltare musica ad alto volume dalle cuffie per lunghi periodi e persone senza questa consuetudine. Analizzando la reazione del cervello a specifiche frequenze, i ricercatori non hanno rilevato differenze nella capacità uditiva di entrambi i gruppi in ambienti silenziosi. Di contro, durante i test effettuati in condizioni rumorose, i giovani abituati all’ascolto prolungato ad alto volume hanno manifestato problemi a distinguere i suoni, segnalando reazioni cerebrali piu’ lente rispetto alle persone dell’altro gruppo.
Alla luce di questi risultati, Hidehiko Okamoto, docente dell’Istituto nazionale nipponico per le scienze fisiologiche, tra gli autori dello studio, ha ribadito l’ importanza di tenere sotto controllo il volume della musica nelle cuffie, mettendo in guardia dal rischio che abitudini errate possano portare all’insorgere di danni irreversibili all’udito oggi difficilmente diagnosticabili.