Cosa cambia rispetto alle ricerche di un tempo? I naviganti dovranno semplicemente cliccare sull’opzione “più recenti” per avere a disposizione tutte le ultime notizie della sezione real time. Curiosità e notizie da tweet, blog e giornali verranno automaticamente fatte confluire nella nuova sezione del colosso G.
«Nell’ottica di Google, si tratta di uno dei cambiamenti più importanti e radicali degli ultimi anni», spiega il product manager Dylan Casey, ex-olimpionico di ciclismo, incaricato di presentare alla stampa europea Real Time Search.
«La difficoltà maggiore non è quella di raccogliere i contenuti», spiega Casey, «ma di interpretarli, di comprendere quali fossero i più rilevanti e utili da essere inseriti nei risultati di ricerca. Per Twitter, per esempio, il numero di “followers” di un utente può essere un buon criterio di scelta: più alto è il seguito di una persona, più rilevanti dovrebbero essere i suoi messaggi. Ma non è sempre così. Quando un aereo è stato costretto ad ammarare sul fiume Hudson, a New York, il “tweet” più rilevante, il primo a dare la notizia, è stato quello di un normalissimo passeggero di quel volo. Che avesse tanti o pochi “followers” era assolutamente secondario».
«Gli accordi con i nostri partner sono chiari», spiega Casey, «tutte le informazioni provenienti dai social network sono quelle che gli utenti stessi hanno deciso di rendere pubbliche. Niente contenuti privati».