Sale a 58 il numero delle vittime dell’influenza A/H1N1 in Italia e la Campania continua ad essere la regioni più colpita, con 3 decessi avvenuti domenica a Caserta, nel Salernitano e a Napoli. In Toscana, a Firenze, è stato reso noto il decesso di una bambina di 6 anni avvenuto venerdì scorso. Sono avvenuti nuovi ricoveri, mentre resta molto scarsa ovunque la risposta alla vaccinazione, anche tra medici e infermieri.
Il ministero del Welfare prevede di completare presto la distribuzione del vaccino antipandemico in tutte le regioni.
NUOVE VITTIME: tutte e 4 le nuove vittime del virus pandemico erano in precarie condizioni di salute. L’uomo di 49 anni morto a Caserta era obeso e cardiopatico; la giovane di 18 anni deceduta nell’ospedale di Pagani (Salerno) era cerebrolesa; anche la donna di 41 anni morta al Cardarelli di Napoli era stata operata per un infarto intestinale con choc settico. E soffriva da un tumore la bambina di 6 anni morta nell’ospedale pediatrico Meyer di Firenze.
CAMPANIA LA PIU’ COLPITA: la Campania continua ad essere la regione più colpita dall’influenza A. Con le 3 persone decedute oggi, il numero complessivo delle morti avvenute nella regione è salito a 25. In tutte le altre regioni il numero delle vittime è decisamente inferiore e non raggiunge la decina.
NUOVI CASI: si continuano a registrare in tutte le regioni. Secondo le stime del ministero del Welfare i casi di influenza A settimanali stimati sono circa 736.000 e si calcola che a partire dal 19 ottobre, giorno di avvio della sorveglianza Influnet, all’8 novembre siano stati oltre 1,5 milioni i casi in Italia. Sempre secondo la rete Influnet l’incidenza totale nell’ultima settimana è stata di 12,27 casi per mille assistiti, superiore quindi al picco epidemico raggiunto in molte stagioni influenzali precedenti.
VACCINAZIONI: il ministero del Welfare prevede di completare domani la distribuzione del vaccino contro l’influenza A nelle Regioni. Dovrebbe quindi concludersi la quarta distribuzione di vaccini, per un totale di 649.256 dosi, che permetterà di raggiungere la quota complessiva di circa 3 milioni di dosi distribuite alle Regioni.