Google e Verizon hanno annunciato di aver raggiunto un accordo per presentare una proposta congiunta su come dovrebbe essere regolato il traffico su Internet, affinché tutti i servizi sulla rete siano trattati in modo uguale – la cosiddetta ”Neutralità della Rete” – e il web rimanga un mezzo ”pienamente aperto”: in altre parole, traffico internet a due velocità, reti private regolate esclusivamente dal proprietario, connessioni mobili sottoposte solo al libero mercato.
La più grande Internet company mondiale e uno dei maggiori operatori di telecomunicazioni americani si sono detti d’accordo sul fatto che alcune categorie di servizi, che vengono veicolati sulle reti con connessioni di miglior qualità, possano costare di più all’utente.
I due colossi hanno anche proposto che le compagnie di telefonia mobile e wireless possano ”bloccare servizi Internet individuali, a patto che rendano pubbliche le loro azioni”.
Proposte che sono in netto contrasto con il piano recentemente reso noto dalla Fcc, la Commissione federale Usa per le Tlc, e con le posizioni di altri operatori Tlc e Internet statunitensi. In una nota congiunta, gli amministratori delegati delle due società, Eric Schmidt e Ivan Seidenberg, hanno spiegato di aver passato l’ultimo anno a risolvere le rispettive diversità di vedute sulla ‘net neutrality’ al fine di presentare questo ”piano di suggerimenti” al legislatore Usa.
”Siamo convinti – dice la nota – che tutto questo possa portare a un utente più libero e informato e che possa assicurare una crescita più robusta di Internet e delle reti che la veicolano”. I due ad hanno infine lanciato un appello diretto al governo Usa affinché ”continui con gli investimenti e l’innovazione per dotare gli Stati Uniti di un’infrastruttura a banda larga realmente efficiente”.