«La favola è finita. Questa favola è finita» (…). Era «un sistema sofisticato (e orwelliano) d’invenzione quotidiana di una realtà parallela». (…) E «il paese, a questo punto, non può fare altro che guardarsi allo specchio, per capire cosa è veramente, per capire se ha la forza di ribellarsi a un’immagine di sé niente […]