TORINO – Il ministro del Lavoro, Elsa Fornero, andrà all'Alenia di Caselle lunedì 23 aprile per discutere con i lavoratori sulla riforma, ma l'iniziativa non piace alla Fim, che organizza una manifestazione dei dipendenti delle aziende in crisi. Motivo della contestazione: l'invito al ministro lo ha fatto la Fiom. Al ministero spiegano che l'incontro è con i lavoratori, indipendentemente dal fatto che la richiesta sia venuta dalla Fiom.
''La presenza del ministro è stata chiesta dai lavoratori con un petizione. Se la Fim vuole organizzare una manifestazione contro le modifiche all'articolo 18 fa bene. In Alenia abbiamo sempre avuto una posizione unitaria'', ribatte Giorgio Airaudo, responsabile Auto dei metalmeccanici Cgil, che lunedì parteciperà all'assemblea. Positivo il giudizio della Uilm di Torino, secondo la quale è importante che il ministro ascolti direttamente gli umori della fabbrica.
''Il ministro Fornero – osserva il segretario generale della Fim, Giuseppe Farina – rischia solo di portare ulteriori divisioni. Questo non è un comportamento adeguato per un ministro. Pensavo che i severi giudizi di Angeletti sul ministro Fornero fossero esagerati e un po' fuori luogo. Devo ricredermi. Il ministro sta davvero dimostrando la sua inadeguatezza all'importante ruolo istituzionale e alle responsabilita' che ricopre. E' inconcepibile che decida di partecipare a un'assemblea dei lavoratori Alenia di Torino, che notoriamente in gran parte sono iscritti a Fiom, Fim, Uilm, rispondendo alla sollecitazione di una sola organizzazione sindacale, peraltro fatta in modo propagandistico e per mezzo stampa''.
La Fim di Torino ha avviato una campagna di richieste di assemblee, da inviare al ministro in tutte le aziende del territorio, iniziativa che sarà proposta anche a livello nazionale. Lunedì non andrà all'assemblea e manifesterà con i lavoratori davanti ai cancelli dell'Alenia.