Le Monde tra tagli e austerity, il direttore contro gli azionisti: “Contro di me molestie morali e manageriali”

Eric Fottorino

Tensione ai vertici del quotidiano Le Monde, uno dei più grandi giornali di Francia, con il direttore Eric Fottorino, che lancia un violento attacco contro l’atteggiamento dei nuovi azionisti. In una lettera inviata a uno dei loro rappresentanti, Fottorino si dice ”deluso”, ”tradito” e vittima di ”molestie morali manageriali”. La lettera, inviata per posta elettronica, è stata indirizzata a Louis Dreyfus, che rappresenta la struttura che riunisce Pierre Berge’, Xavier Niel e Matthieu Pigasse, il trio di imprenditori che ha preso il controllo del gruppo.

Per capire meglio la sfuriata va precisato che il direttore è’stretto tra due fuochi. Da un lato, una parte della redazione ha espresso la sua sfiducia lanciando una petizione contro di lui a inizio novembre. Dall’altra, ci sono gli azionisti, che hanno incaricato Michael Bukobza (ex-braccio destro di Xavier Niel) di risanare i conti e realizzare in taglio di 10-15 milioni di euro.

Secondo gli azionisti, spetta alla redazione decidere sulla sostituzione o meno di Fottorino e pronunciarsi sul nome di eventuali successori, orientando la scelta verso manager giovani e dinamici. Altro motivo di tensione è il taglio delle spese. All’inizio dell’estate un piccolo episodio colpisce Xavier Niel, che al termine di una riunione presso la sede del giornale, chiede di poter chiamare un taxi, ma due alti dirigenti lo bloccano subito, proponendo al nuovo azionista di riaccompagnarlo con l’auto blu.

”Un passo falso che apre gli occhi a Niel”, racconta un testimone citato dal settimanale Le Point. Da allora, è guerra contro gli sprechi: sulle 46 auto blu a disposizione dei ‘pezzi grossi’ del giornale, ne saranno tagliate una trentina entro la fine dell’anno. Idem per l’ufficio di Fottorino. ”Troppo grande”, osserva Bukobza, che ha chiesto al direttore di condividerlo con il vicepresidente David Guiraud. Mentre le note spese dovranno essere dettagliatissime e gli alberghi non potranno costare più di 75 euro a notte. I dipendenti del giornale sono inoltre chiamati a dare la priorita’ alle compagnie low-cost in caso di viaggi di lavoro.

Fottorino – nella lettera diffusa dal sito on line Mediapart – accusa i nuovi azionisti di trattare ”i principali funzionari del gruppo come incompetenti”. Il direttore ricorda di essersi ”personalmente e nettamente pronunciato per l’acquisto da parte dei nuovi azionisti e di averlo fatto ”sulla base di impegni forti e chiari da parte di Berge’, Niel e Pigasse: considerare Le Monde come un ‘bene comune’, basarsi sul suo management, sulle sue squadre per risanare la situazione finanziaria e applicare una strategia definita in comune”. ”Ora, da meta’ novembre, nessuno di questi impegni è stato mantenuto – continua Fottorino -. Sono deluso.

Mi sento tradito in nome della nostra collettivita’ alla quale appartengo da 25 anni e di cui intendo difendere fino alla fine i valori”. ”Queste molestie morali manageriali – conclude il direttore – che mostrano il loro viso ma non dicono il loro nome sono piu’ che intollerabili. Devo dedurne che lo scopo di tutto e’ disgustare il management per fargli abbandonare l’impresa evitando di versargli indennita’ di licenziamento?”.

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Emiliano Condò