ROMA – Rendere possibile la vendita nelle parafarmacie di tutti i farmaci di fascia C (ovvero a carico del cittadino); abbattimento del quorum di 12.500 abitanti per la vendita in parafarmacia dei farmaci di fascia C indicati dalla nuova lista che sara' formulata dall'Agenzia italiana del farmaco (Aifa); abolizione del diritto di 'ereditarieta' per le farmacie. Sono queste, afferma il presidente del Forum nazionale delle Parafarmacie Giuseppe Scioscia, ''le richieste che ribadiremo nell'incontro con il ministro della Salute Renato Balduzzi, previsto per il prossimo 10 gennaio''.
''E' chiara – afferma Scioscia – l'intenzione di andare avanti con le liberalizzazioni, ma non e' chiaro in che modo le si realizzera''. Per il settore farmaci, sottolinea l'esperto, ''siamo molto critici rispetto alla lista dei farmaci di fascia C che l'Aifa dovra' stilare: nelle parafarmacie e' sempre infatti presente un farmacista, e non c'e' ragione per cui non si possano vendere anche i farmaci di fascia C con obbligo di ricetta''.
Critiche anche rispetto al previsto quorum di abitanti: ''E' una norma anticostituzionale poiche' tutti i cittadini, anche quelli che vivono in piccoli centri, devono poter godere dei vantaggi della liberalizzazione. Queste – conclude Scioscia – le posizioni che esprimeremo al ministro''.