“Liberazione” in sciopero, due giorni per difendere lo stipendio

La redazione di ‘Liberazione’ è in sciopero martedì 3 e mercoledì 4 agosto. Lo rende noto il comitato di redazione spiegando che l’astensione dal lavoro è stata decisa come “prima iniziativa di lotta per la garanzia del diritto alla retribuzione”. “E’ la prima iniziativa cui ci obbliga – spiega l’organismo sindacale – la sconcertante risposta della società editrice MRC SpA, nell’altrettanto e più sconcertante silenzio dell’azionista unico Partito della Rifondazione comunista e del direttore Dino Greco, alla denuncia pubblica del Cdr, della Fnsi e di Stampa Romana sull’illegittimità e l’insostenibilità di quanto annunciato dall’azienda al tavolo del 28 luglio u.s.: e cioé che a partire dal mese corrente di agosto 2010 le lavoratrici e i lavoratori di Liberazione si trovano a dover prestare la loro opera senza più garanzia certa di retribuzione”.

“Lavorare in una condizione di ‘sospensione’ della regolare retribuzione è – sottolinea il Cdr – una proposta irricevibile per qualsiasi lavoratrice e qualsiasi lavoratore, come ha già sottolineato il sindacato. E’ perché non si pensi di poter aggirare in maniera indolore questo punto inequivocabile che le redattrici e i lavoratori di Liberazione sono in sciopero e sollecitano di nuovo Prc, azienda e direzione ad assumersi pienamente le rispettive responsabilità e a mettersi nelle condizioni di indicare immediatamente i termini di garanzia della retribuzione del lavoro”. La redazione di Liberazione è riconvocata in assemblea sindacale alle 12 di mercoledì 4 agosto.

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