BRUXELLES – L’Europa sbarca sui nuovi strumenti di comunicazione per difendere i diritti fondamentali. Il Parlamento europeo ha lanciato un’applicazione su Facebook che simula l’interazione tra gli utenti del social network in assenza di diritti umani e di liberta’ di espressione per evidenziarne il valore fondamentale nella nostra societa’.
”La tua cartolina natalizia inviata a Tanja e’ stata censurata”, recita l’applicazione del Pe ‘without freedom’ (senza liberta’) su Facebook (https://sakharov.epsocial.eu/freedom/). ”Il dipartimento per l’etica di Stato ha dichiarato la propaganda cristiana un crimine”, continua l’app che si ispira al premio Sacharov per la liberta’ di pensiero assegnato ogni anno dall’Eurocamera.
Il Parlamento ricorda, infine, l’importanza dello specifico diritto di cui si e’ simulata l’assenza: ”Senza il diritto di liberta’ religiosa praticare la propria fede e possedere simboli religiosi potrebbe mettervi in una situazione pericolosa”.
Cosi’ come la chat con un amico potrebbe essere intercettata: ”Senza liberta’ di espressione puoi essere monitorato mentre contatti gli amici”, ricorda l’Europarlamento. ”Ci piace sperimentare – racconta Raffaella De Marte, social media coordinator del Pe – e con i social media il costo delle azioni, delle strategie e’ piu’ basso che su altri media”.