«La Cir ha diritto al risarcimento da parte di Fininvest del danno patrimoniale da “perdita di chance”quantificato in circa 750 milioni».
Lo scrive una nota che fa capo al Gruppo De Benedetti riferendo i contenuti della sentenza del Tribunale di Milano nella causa civile promossa contro la Fininvest per il risarcimento del danno causato dalla corruzione giudiziaria nella vicenda del “lodo Mondadori”.
Il contenzioso ha origine alla fine degli anni ’80 quando Silvio Berlusconi, riuscì ad acquisire la casa editrice dopo un lungo braccio di ferro con la Cir di Carlo De Benedetti. Decisivo, nella vicenda, il cambio di rotta della famiglia Formenton, gli eredi di Arnoldo Mondadori.
Gli eredi Formenton e Leonardo Mondadori, infatti, in una prima fase si erano impeganti a vendera a De Benedetti ma, in seguito, cedettero la loro quota a Berlusconi che ottenne controllo e presidenza della compagnia.
Nel 2007 la vicenda si era conclusa, a livello penale, con un la condanna, tra gli altri, del giudice Vittorio Metta e di Cesare Previti.
Decisamente soddisfatto per la sentenza il presidente onorario della Cir Carlo De Benedetti: «Dopo quasi vent’anni dalla condotta fraudolenta messa in atto per sottrarre al nostro Gruppo la legittima proprietà della Mondadori, finalmente la Magistratura, dopo la sentenza che ha confermato definitivamente in sede penale la avvenuta corruzione di un giudice, ci rende giustizia anche sul piano civile».