BRUXELLES – Le nuove regole sulla privacy dovranno garantire il giusto equilibrio tra protezione dei dati personali ed innovazioni. Gli operatori europei di telecomunicazioni reagiscono positivamente alla proposta presentata dalla Commissaria europeo alla Giustizia, Viviane Reding. Bene, secondo Luigi Gambardella, presidente del board di Etno (l'associazione europea degli operatori di telecomunicazioni), lo sviluppo di regole ''tecnologicamente neutrali, flessibili e valide per tutti gli operatori del settore ICT''.
Dubbi invece sono stati espressi per il rischio che aumentino gli obblighi amministrativi sui fornitori di servizi cloud, ''perche' si produrrebbe un effetto negativo sul successo della ''nuvola'' in Europa''.
''Data l'importanza della dimensione economica della protezione dei dati – puntualizza Gambardella – le nuove norme proposte non devono soffocare l'innovazione''. Etno si riferisce in particolare alle regole sul consenso degli utenti all'uso delle loro informazioni. ''Crediamo – sottolinea Gambardella – che il consenso esplicito possa ostacolare lo sviluppo di servizi innovativi''. Piu' efficace del consenso sarebbe, a detta di Etno, ''l'applicazione di principi quali la trasparenza, l'informazione, il controllo e la responsabilita' che tutelerebbero meglio i consumatori online senza compromettere l'innovazione''.
Preoccupazione condivisa dal presidente dell'Istituto italiano per la Privacy, Luca Bolognini, che se da una parte giudica ''ottima'' l'applicazione di un regolamento uniforme in tutta Europa, dall'altra osserva che alcune norme richiederanno ''sforzi di compliance e documentazione'' che ''renderanno estremamente pesanti ed onerosi gli adempimenti per le imprese e gli enti''. ''C'e' il rischio – osserva Bolognini – di scrivere una legge europea che fara' la felicita' di noi avvocati e ricercatori, senza tuttavia tenere in conto l'applicabilita' concreta delle regole e delle tutele da parte di enti e aziende e nell'interesse dei cittadini''.