SKOPJE – L”Esercito per la liberazione dei paesi albanesi occupati’, un’organizzazione finora sconosciuta, ha minacciato oggi di attaccare postazioni militari e della polizia in Macedonia se non verra’ attuato il ritiro da quelli che vengono definiti i ‘paesi albanesi occupati’ entro le prossime due settimane. Tale ultimatum al governo macedone, ha riferito l’edizione online del quotidiano di Skopje Dnevnik, e’ stato lanciato nel corso di una riunione tenuta dall’organizzazione nel settore albanese di Kosovska Mitrovica, nel nord del Kosovo.
Le minacce arrivano nel clima di rinnovata tensione fra le comunita’ macedone e albanese, tornata pericolosamente a salire dopo l’uccisione nei giorni scorsi di cinque macedoni nei pressi di Skopje. Non si esclude infatti che il delitto abbia avuto una motivazione etnica. In Macedonia il 25% dei 2 milioni di abitanti e’ di etnia albanese, e i rapporti tra le due comunita’ restano instabili.
Nel documento di minaccia si afferma che i diritti degli albanesi sono violati quotidianamente in Macedonia. ”Il governo filo-serbo guidato da Nikola Gruevski – si legge – diffonde un’ideologia anti-albanese, con attacchi contro albanesi innocenti, villaggi albanesi vengono bloccati da slavi macedoni, e nessuno tra i politici corrotti della parte albanese reagisce poiche’ sono tutti traditori della loro patria”.