Maschio sempre meno eccitato: l’andropausa aumenta e la colpa non è dell’età

Al mattino erezione deludente e poco desiderio sessuale fino alla sera. Per gli uomini arriva il “congedo” sessuale e si chiama andropausa. Gli studiosi dicono che ora è più frequente, arriva prima e la colpa non è solo dell’età anagrafica. Se gli ormoni calano, la cura è una scorpacciata di testosterone, l’ormone maschile che dopo i 40 anni diminuisce.

E’ questa la tesi degli esperti del Northwestern Memorial Hospital di Chicago che circoscrivono il problema: oltre 5 milioni di uomini colpiti, ma molti non ne parlano e dunque il campione potrebbe essere molto più consistente.

“Per le donne, l’ovulazione finisce e la produzione di ormoni decresce in un periodo di tempo relativamente veloce, mentre negli uomini i cambiamenti ormonali si verificano più lentamente, con i livelli del testosterone che diminuiscono di circa l’1% all’anno a partire dai trenta inoltrati”, spiega Robert Brannigan, urologo del Northwestern Memorial Hospital.

Vampate di calore, depressione e calo del desiderio sono i sintomi: “Molti di questi se non tutti, fanno parte del normale ciclo della vita maschile e non è sempre facile stabilire quando il calo dei livelli di testosterone sia imputabile al semplice invecchiamento oppure alla presenza della sindrome di ipogonadismo tardivo”, spiega Amos Pines, professore del Dipartimento di Medicina dell’Ichilov Hospital di Tel-Aviv, che divide i campanelli d’allarme dell’andropausa in tre categorie: sessuali, fisici e psicologici.

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