Mauro a Fini: “Dimettiti e lotta da uomo libero”

Con una analisi stringata e precisa Ezio Mauro, su Repubblica del 15 ottobre, fa il punto dopo l’intreccio dei voti di fiducia – sfiducia che ha conservato Berlusconi in sella e ha segnato una bruta umiliazione per l’eversivo Gianfranco Fini.

LA previsione è amara per l’Italia, perché, col “margine precario, appeso a mille promesse impossibili, nel giorno per giorno non [sarà possibile a Berlusconi] di far approvare più nulla. Ma a Berlusconi i voti non servono per governare: gli servono per comandare”.

Intanto, “la Lega aspetta di intascare il federalismo, e dà i 30 giorni a Berlusconi. O riesce a catturare Casini, o si andrà al voto. Dunque le elezioni sono l’esito più probabile e alla fine più giusto”.

Infine un saggio, anche se ritardato consiglio: “Fini dovrà dimettersi dalla presidenza della Camera, per fare liberamente la sua battaglia politica decisiva: e farla probabilmente dal centro – in una posizione che fa comodo anche al Pd – visto che a destra l’eredità postberlusconiana gli è preclusa”.

Fini avrebbe dovuto dimettersi subito. Avere portato la Presidenza della Camera al piano di Masaniello gli ha molto nuociuto. Allearsi alla sinistra gli nuocerà ancor di più.

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Marco Benedetto