E’ morto nella notte tra domenica e lunedì
a Roma il giornalista Gianni Pennacchi. Aveva 64 anni e lascia la moglie Anna e le figlie Barbara e Larissa. Giornalista parlamentare di lungo corso, aveva cominciato la sua esperienza professionale nella rivista ‘Fiera letteraria’.
Negli anni ’70 era stato redattore di ‘Stampa serà e successivamente, sotto la direzione di Carlo Rossella, inviato de ‘La Stampa’. Negli anni ’90, passò all’Indipendente, giornale nel quale successivamente incontrò Vittorio Feltri.
Feltri lo volle con sé a ‘Il Giornale’, dopo le dimissioni di Indro Montanelli. Assiduo frequentatore del Transatlantico di Montecitorio, di lui i giornalisti parlamentari ricordano il tratto umano, la sincerità e la simpatia. Per molti anni è stato un punto di riferimento per i giovani che muovevano i primi passi come cronisti politici. Insieme a Bobo Craxi, Pennacchi scrisse la storia degli ultimi anni di Bettino Craxi, da Tangentopoli alla morte in Tunisia.Â
 La sorella Laura, più volte eletta in Parlamento, è stata sottosegretario al Tesoro con Ciampi nel primo governo Prodi.
