In un post del suo blog Crossroads, Luca De Biase scrive sul Sole24Ore: “I tormenti di Murdoch: se un editore fa togliere i suoi giornali da Google News, come stanno progettando a News Corp., ci guadagna o ci perde? (Guardian, BoingBoing, Mumbrella)”
Conclude sconsolato senza trovare una risposta: “Il traffico internet non è governabile. Attualmente un buon 30-40 per cento dei lettori di una pagina di giornale online vengono da Google, perché andando sul motore o sull’aggregatore hanno visto qualcosa che li interessava. Sono stati colpiti dall’articolo, non necessariamente dalla testata che lo ha pubblicato. In questo senso, vale il contenuto e non il contenitore. Il problema è capire se la testata potrebbe diventare tanto interessante da attirare le persone direttamente, senza aspettare che passino dall’aggregatore. E’ chiaro che questo significa fare investimenti per attrarre al contenitore il traffico. Quindi il business plan di una rinuncia a Google per una testata deve tener conto di:
– maggiori costi per rendere più attraente la testata
– minori entrate immediate in termini pubblicitari
– maggiori entrate future in termini di persone che pagano per i contenuti o di valore pubblicitario dei visitatori
Se c’è qualcuno che sappia come venire a capo di questo conto molto ipotetico, allora si può trovare la risposta alla domanda posta all’inizio. Per adesso non c’è riuscito nessuno”.