Notizie false, malattia del giornalismo. Lo denuncia il documentario “Starsuckers”

Notizie fresche, notizie false. Quanti giornalisti verificano l’attendibilità delle informazioni che pubblicano? Pochi, a quanto pare, e con l’avvento di internet la situazione è anche peggiorata.

La controprova arriva dalla Gran Bretagna, dove il regista Chris Atkins ha realizzato un documentario dal titolo “Starsuckers”. Si tratta di un esperimento che testimonia la creduloneria, o se preferite il mancato accertamento delle fonti, da parte dei giornalisti d’Oltremanica: Atkins e i suoi “assistenti” fabbricavano false notizie che poi hanno mandato a varie redazioni.

Il risultato? Il Mirror scrive che Avril Lavigne si è addormentata in un night. Falso. Lo stesso giornale britannico pubblica la notizia dei capelli di Amy Winehouse andati a fuoco. Mai successo. Secondo il Sun Sarah Harding, attrice, modella e cantante, divora libri di astronomia e di fisica quantistica. Ma quando mai. Peccato che il tabloid sia stato ripreso anche da Cosmopolitan e da un giornale turco, il Turkish weekly.

Spesso allora il cronista farebbe bene a sottoporre le notizie a severe verifiche, per non correre il rischio di incappare in polemiche, se non addirittura in conseguenze di tipo penale. In fondo si tratta di lasciare da parte il sensazionalismo.

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Alberto Francavilla