ROMA – Inizia domani la nuova era dei domini internet, che accanto a quelli tradizionali come .com, .net o il neonato.xxx vedra' un fiorire di nuove estensioni limitate solo dalla fantasia dei richiedenti. L'Icann, l'organismo internazionale responsabile dell'organizzazione della Rete, iniziera' infatti a raccogliere le richieste di istituzioni, aziende e singoli utenti disposti a sborsare i 185 mila dollari necessari.
Le restrizioni per i nuovi domini sono minime, e riguardano soprattutto questioni tecniche come la presenza di numeri. Hanno gia' manifestato il loro interesse per l'adozione di un'estensione particolare diverse aziende ma anche alcune grandi citta' come Londra, che potrebbe registrare il dominio .london per siti legati al turismo.
La decisione di espandere il numero dei domini autorizzati, che ora sono 22 oltre a quelli legati ai singoli stati come .it o .fr, e' stata presa secondo una nota dell'Icann ''per promuovere l'innovazione negli indirizzi dei siti web e per aprire i domini anche a caratteri di alfabeti diversi da quello latino''.
Il progetto ha destato molte polemiche, soprattutto da parte di aziende e istituzioni preoccupate per la possibilita' che qualcuno registri e utilizzi in maniera impropria i domini, o che ne faccia incetta per poi rivenderli, una pratica molto diffusa per i nomi dei siti: ''Sono commenti che apprezziamo – ha ribattuto Steve Crocker, capo del board dell'Icann -, procederemo con molta lentezza e attenzione nel valutare le domande per essere sicuri che non ci siano comportamenti scorretti''.