ROMA – I batteri fecali di mummie come quella di Tutankhamon potrebbero essere una cura contro l’obesità. I ricercatori dell’università dell’Oklahoma hanno scoperto che la flora intestinale dell’uomo moderno presenta meno batteri, rispetto a quella delle mummie egizie. Antibiotici ed acqua clorata avrebbero indebolito i batteri nel nostro intestino, rendendo l’uomo più soggetto all’obesità a causa delle alterazioni del metabolismo. Lo studio ha analizzato il Dna dei batteri presenti nelle feci di mummie trovate tra il Nord ed il Sud America.
Cecil Lewis, autrice dello studio, ha detto: “L?antica flora intestinale appare differente. La mia prima ipotesi è che l’acqua clorata e gli antibiotici hanno modificato in maniera significativa gli ecosistemi microbici dell’intestino umano. L’associazione tra antibiotici e obesità è da indagare. E’ troppo presto per dire se sia una buona idea la ripopolazione batterica dell’intestino, ma certamente è un importante idea da seguire”.