ROMA, 2 DIC – ''Considerato che il profilattico e' oggi lo strumento principale per prevenire la trasmissione del virus Hiv e quindi la diffusione dell'Aids, non vi e' dubbio che il divieto di pronunciare la parola 'preservativo' costituisce un attentato alla salute pubblica''.
Lo sostiene Vittorio Agnoletto.''Considerato che il governo, ed in particolare il Ministero della Salute, ha la responsabilita' della tutela della salute pubblica e considerato che la RAI e' ancora un'azienda pubblica – aggiunge l'ex membro della commissione nazionale Aids – vi sono tutti gli estremi perche' quanto accaduto ieri possa costituire effettivamente un reato. In un Paese con circa 180.000 persone sieropositive tale divieto, e la conseguente assenza di ogni campagna di prevenzione, puo' avere conseguenze estremamente gravi nella diffusione dell'infezione, mettendo anche a rischio diverse vite. Per questo ho chiesto a dei legali di mia fiducia di valutare gli estremi per presentare una formale denuncia''.