ROMA – Severino Antinori, Presidente della World Association of Reproductive Medicine W.A.R.M., esprime tutta la sua contrarietà al divieto di fecondazione assistita per le persone affette da malattie genetiche, che resta con la legge e con le linee guida nonostante le numerose sentenze dei tribunali.
''Si tratta di una decisione oscurantista – dice Antinori – liberticida e fortemente discriminatoria nei confronti di pazienti affetti da patologie genetiche. Grazie alla diagnosi pre-impianto, riammessa dopo il divieto imposto dalla legge 40/2004 in seguito al mio ricorso alla Corte Costituzionale, si possono infatti escludere dal trattamento di Pma gli embrioni portatori di gravi malattie genetiche quali la beta-talassemia, la fibrosi cistica e la sindrome di Down. Impedire a pazienti portatori di geni per patologie gravi o affetti dalle stesse rappresenta quindi una grave violazione dei diritti umani e un atto fortemente discriminatorio e razzista''.