ROMA – Un'occasione per investire in cultura in modo compatibile con la crisi: e' questa l'Agenda digitale secondo il ministro per l'Istruzione, l'Universita' e la Ricerca, Francesco Profumo. Lo ha detto oggi lo stesso ministro in occasione del forum dedicato a Roma a questo tema e al quale ha partecipato anche il commissario europeo per l'Agenda digitale, Neelie Kroes.
''Credo che l'Agenda digitale italiana sia una grande occasione per guardare all'obiettivo di contenimento della spesa con le lenti del piano economico-patrimoniale e non con quelle della mera contabilita' di Stato'', ha rilevato il ministro. ''Gli obiettivi di riconfigurazione strutturale della macchina pubblica e della sua riconduzione ad efficienza attraverso la digitalizzazione dei suoi processi – ha detto ancora – sono a mio parere così prossimi nel tempo da consentirci di immaginare un piano di investimenti specifici all'Agenda Digitale compatibili con l'attuale situazione di finanza pubblica''.
Una situazione ''difficilissima'', ha osservato, ma che non deve chiudere le porte ad un processo di modernizzazione del Paese: ''Io credo – ha detto ancora il ministro – che esistano alcune strade che vale la pena percorrere''. Ad esempio sono partiti i progetti ''Scuola in chiaro open data'', che intende rendere pubblicamente accessibili i dati sulla scuola italiana, e Smart cities. L'obiettivo ultimo, ha concluso il ministro, e' fare dell' Agenda digitale ''uno strumento non solo di innovazione tecnologica, ma anche sociale, e che dia un contributo reale al miglioramento della qualita' di vita dei cittadini''.